Amor ch'al cor gentil ratto s'apprende, Dante, Inferno - canto quinto
- larghezza (cm): 49
- altezza (cm): 48
- supporto: Vellum steso a telaio
- materiali: Inchiostro Ferrogallico, Oro in conchiglia, Penna d'Oca, Tempera all'uovo
- note: Vellum inchiodato su pala lignea con angolari in legno dorato
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Decorazione & Capolettera:
Decorazioni, capolettera, calligrafia, spaziature sono ripresi da un documento della cancelleria di Alfonso d'Este (1476-1534) -
Testo:
Dante Alighieri - Inferno - canto V - vv 97-108
Siede la terra dove nata fui
su la marina dove ’l Po discende
per aver pace co’ seguaci sui.
Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e ’l modo ancor m’offende.
Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.
Amor condusse noi ad una morte:
Caina attende chi a vita ci spense».
Queste parole da lor ci fuor porte.
Dante Alighieri - Inferno - canto V - vv 97-108
su la marina dove ’l Po discende
per aver pace co’ seguaci sui.
Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e ’l modo ancor m’offende.
Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.
Amor condusse noi ad una morte:
Caina attende chi a vita ci spense».
Queste parole da lor ci fuor porte.
Dante Alighieri - Inferno - canto V - vv 97-108